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Stefano Borgia di Pietro Zerella (Recensione di Renzo Montagnoli) (5) Scrittori amici e recensioni volumi)

 

 

  Recensioni  »  Stefano Borgia Governatore del Ducato Pontificio di Benevento nel XVIII secolo, di Pietro Zerella 06/07/2010
 

Stefano Borgia

Governatore del Ducato Pontificio

di Benevento nel XVIII secolo

di Pietro Zerella

Presentazione di Andrea Mugione  Arcivescovo di Benevento

Mediapress Publishing Srl

Storia Biografia

Pagg. 125

Prezzo € 15,00

 

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Secolo XVIII, quello dell’illuminismo per intenderci, Ducato di Benevento spina pontificia nel fianco del Regno di Napoli, un nobile avviato a una carriera ecclesiastica di prestigio, briganti e grassatori, miseria diffusa, terremoti, epidemie, carestie, un quadro storico che la penna di Pietro Zerella delinea in modo encomiabile e convincente, tutto questo ed altro è Stefano Borgia, Governatore del Ducato Pontificio di Benevento nel XVIII secolo.

Premetto che, più che una biografia, è una valida rappresentazione di un’epoca in una piccola città del meridione, eseguita con scrupolo, sulla base di documentazioni d’archivio riportate con neutralità, senza esprimere giudizi che, anche a posteriori, sarebbero più che opinabili.

Benché ci troviamo di fronte a un saggio storico, l’esposizione non è mai greve, anzi scorre come un placido fiume, senza infastidire, ma interessando il giusto, e cioè la naturale curiosità del lettore di conoscere come si vivesse, come si patisse soprattutto, come si morisse nell’Italia meridionale quasi quattro secoli fa.

E’ soprattutto in questo il pregio del libro, perché la figura di Stefano Borgia, omonimo ma non parente del nefasto casato che diede alla Chiesa uno dei pontefici più negativi, è quella di un uomo che, inviato a governare il Ducato, compie il suo incarico con capacità, ma senza eccellere in modo particolare, visto che alla fin fine i suoi principali meriti risiedono nella capacità di aver limitato i danni della terribile carestia del 1763-1764 e di aver scritto pure lui di storia, in particolare Le Memorie Istoriche della Pontificia Città di Benevento.

Non fu certamente un illuminista, né avrebbe potuto esserlo, e del resto è notorio l’avversione della Chiesa per questa corrente di pensiero; forse il Borgia può essere definito meglio un politico a tratti illuminato, ligio nel portare a termine il suo incarico, volto a un sostanziale mantenimento dello status quo.

Infatti, nulla cambia di sostanziale nel Ducato, con i nobili che restano sempre ricchi e potenti e con il popolo che sembra avere come destino prefissato la miseria, non l’indigenza, ma quella miseria fatta di una vita di stenti e senza speranza.

Ecco, le pagine di Zerella scorrono impietose su questo esercito di straccioni e, pur nella sua equidistanza, si avverte come l’autore nutra nei confronti di questi diseredati un profondo senso di pietà. Miserabili erano prima dell’arrivo del nuovo governatore Stefano Borgia e miserabili furono anche dopo. Per l’uomo di governo Benevento rappresentò la prima tappa di una carriera ecclesiastica che lo vedrà prima cardinale e poi addirittura candidato a pontefice.

Morirà nel 1804 a Lione, così lontano da quella città dei suoi esordi e che tutto sommato, considerando l’inazione dei governatori precedenti, vide in lui qualche cosa di diverso, rilevò almeno l’interesse dell’uomo per adempiere con cura all’incarico conferito, senza dimenticare che contribuì con i suoi studi e i suoi libri a far conoscere agli stessi beneventani un po’ della loro storia.

La lettura è più che consigliata. 

  

 

 

 

 

 

Pietro Zerella, nato a Beltiglio di Ceppaloni (BN) il 1938, vive a San Leucio del Sannio (BN), Dott. in Scienze Politiche e Sociali. Promotore culturale.

E’ inserito in tre Edizioni (1996 – 2001 - 2006) del “Dizionario Autori Italiani Contemporanei” Ed. Guido Miani, Milano ed in altre antologie.

Ha vinto premi letterari e di poesia (Città di Telese, Apice…) Negli ultimi anni si è dedicato con particolare passione alla ricerca storica.
Ha pubblicato:
- “Frammenti di vita”, Raccolta di poesie Ed. Ibiskos. Empoli 1994;
- San Leucio del Sannio – Frammenti di Storia, Poligrafica S. Giorgio del Sannio (BN) 1994;
- San Leucio del Sannio – Viaggio nel tempo, tipografia A.G.M. Ceppaloni /BN) 1996;
- Ho conosciuto il nonno del mio bisnonno, tipografia A.G.M. Cepppaloni (BN), 1997; (Menzione speciale Comune di Montecelio Romano Ed. 1998-1999, Roma;
- Il Clero Sannita nella crisi dell’Unificazione (1860-1862) saggio pubblicato nella Rivista Storica del Sannio, 3^ Serei, Anno IV, Arte tipografica Napoli, 1997;
- San Leucio del Sannio- Ieri e Oggi in Bianco e Nero - Tipogr. A.G.M. Ceppaloni (BN) 1998;
- Preti Contadini e Briganti nell’Unità d’Italia (1860-1862) Ed. La Scarna, Benevento, 2000. ( Premio Speciale 2001 alla 7^ Edizione del Premio letterario “Giuseppe D’Alessandro”, Benevento;
- Arturo Bocchini e il mito della sicurezza (1926 – 1940) Ed. Il Chiostro, Benevento, 2002;
- Il Sole dei Lupi, Ed. Il Chiostro, Benevento , 2006; Ristampa nel 2007. A:G:M: Ceppaloni, (BN) 2007. (Vincitore Premio di Merito al concorso letterario di Anquillara Sabazia. VI Edizione).
- Fondatore e organizzatore Premio Letterario “Città di San Leucio del S.”
- Collabora con il periodico Specchio del Sannio;
- Il quotidiano “Il Sannio Quotidiano”.

 

 

Renzo Montagnoli